Sogni una vacanza a Polignano a Mare? Ecco 10 posti che potresti visitare dopo aver trascorso una giornata in nostra compagnia.
Il centro storico di Polignano a Mare è una perla incastonata nella roccia che regala suggestivi scorci panoramici sul mare.
Il tempo scorre piacevolmente ammirando il mare dai balconi fioriti. Ogni anno, in estate, sale l’adrenalina; nel centro storico vengono ospitati eventi come: il Red Bull Cliff Diving, il campionato mondiale di tuffi da scogliera, e il festival del Libro Possibile.
Costruzioni a picco sul mare adagiate a regola d’arte sulla scogliera, vicoli straordinari si snodano lungo tutto il centro storico, scorci mozzafiato e tanti locali dove poter gustare un buon cocktail o piatti tipici pugliesi.
Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta; ex Cattedrale di Polignano e consacrata a Santa Maria Assunta nel 1295, sorge sulla stessa area occupata in passato da un tempio pagano. L’ingresso dell’edificio, è inserito in una facciata che unisce il gotico al barocco. Spicca il campanile, alto più di 23 metri. La parte inferiore è caratterizzata da due strette finestre che danno luce alla Cappella Buonospirito, o del Presepe, dove è custodito un presepe, oggi Monumento Nazionale, opera di Stefano da Putignano risalente al 1503. L’interno è diviso in tre navate da arcate poggianti su sei colonne. Una notevole opera artistica è l’organo settecentesco di scuola napoletana, situato in alto sull’ingresso. Ma lo sguardo del fedele e del visitatore viene subito catturato dalla maestosità dell’altare maggiore, dal coro e dalla cappella di san Vito, il tutto incorniciato da un doppio ordine di archi, imponenti e superbamente decorati.
Lama Monachile è un luogo stupendo da qualunque angolazione lo si guardi: dal Ponte Borbonico, da una delle terrazze che vi si affacciano a strapiombo oppure se si scende sulla stretta spiaggia che si apre su un mare cristallino e dai mille colori. La spiaggia si trova in pieno centro del paese, immersa nello scenografico panorama naturale di Lama Monachile, da cui prende il nome. Un posto magico.
Statua di Domenico Modugno: statua in bronzo alta 3 metri del popolare Mimmo che abbraccia la sua città natale, stata creata per assomigliare alla famosa canzone “Volare” e al gesto di Sanremo 1958 di Domenico Modugno. Questa immagine rappresenta Domenico all’apice del suo successo e il gesto delle braccia aperte più famoso al mondo. Modugno si rivolge a braccia aperte alla sua terra, la sua Polignano, la sua casa.
Cala Paura è una spiaggia situata a circa 1,5 km dal centro storico di Polignano a Mare. La spiaggia è composta da diverse insenature rocciose ed il mare è raggiungibile dalle rocce e da diverse pedane in legno. Cala Paura è rinomata per fare immersioni, snorkeling e tuffi dalle rocce.
La spiaggia di Cala Paura è una delle spiagge più gettonate dalla gente del posto A due chilometri dal centro abitato sorge il villaggio di San Vito, oggi meta turistica e balneare ambita, con le sue scogliere e le sue piscine naturali ad accesso libero. Il suo porticciolo turistico è circondato da ristoranti e bar. San vito dominato dall’omonima abbazia: L’Abbazia di San Vito Martire è la principale attrazione artistica della località. La chiesa, di fondazione benedettina, è stata progettata nel X secolo.
La leggenda narra di una nobildonna di Salerno che, mentre stava annegando nel fiume Sele, venne miracolosamente salvata da San Vito che le avrebbe chiesto di far traslare il suo corpo nel castrum polymnianense in Puglia. Le reliquie sante resero prospero il luogo sacro e fu così fondata l’abbazia. Il complesso di San Vito rappresenta tutt’oggi un esempio di architettura monastica di rilevante importanza storica. L’elegante abbazia che si ammira attualmente è il risultato di aggiunte architettoniche nei secoli. Lo scenario che si apre agli occhi del visitatore/bagnante non può lasciare indifferente, soprattutto quando il sole con i suoi raggi illumina tutto il paesaggio circostante.
A qualche metro da Largo Ardito, si può ammirare quello che è conosciuto con il nome di Isolotto di San Paolo o Scoglio dell’Eremita, una parete rocciosa di poco più di trenta metri d’altezza.
Un’antica leggenda, che è ancora possibile ascoltare di persona dagli anziani del luogo, racconta che questo scoglio in passato sia stato abitato. A quanto pare, questo apparente e anonimo posto è stato un tempo casa e dimora di un uomo, che aveva deciso di abbandonare la terra ferma per poterla ammirare in solitaria dal mare.
Ad oggi lo scoglio dell’eremita continua ad ergersi solitario in tutta la sua bellezza ed è considerata una zona di Protezione Speciale, in quanto al suo interno nidifica il gabbiano corso, ritenuto uno dei più belli esemplari individuabili in Europa.
Il Museo Pino Pascali, sorge a Polignano a Mare e rappresenta l’unica fondazione dedicata all’ Arte Contemporanea in Puglia.
La struttura ospita una collezione permanente dell’artista polignanese affiancata da mostre temporanee. La fondazione celebra un artista che ha fatto dell’esperienza ludica il manifesto della propria arte: all’interno del palazzo è possibile osservare foto e disegni autografi del maestro, accanto a opere di altri artisti contemporanei.
Il Museo sorge nell’ex mattatoio comunale, riconvertito in spazio espositivo delle opere del genio artistico polignanese ma anche di artisti emergenti pugliesi. Il museo organizza numerose iniziative ed eventi legati all’arte contemporanea, primo fra tutti il premio Pino Pascali: prestigiosa vetrina per l’affermazione di artisti talentuosi in ambito nazione ed internazionale.
Uno dei luoghi più belli della costa del barese si nasconde nella caratteristica Cala Port’Alga (detta anche Portalga), a pochi chilometri da Polignano a Mare. Qui lo splendido scenario marittimo si fonde con piccole attrattive marittime, come l’ormai nota libreria sul mare in una barca. Ideale per qualche ora di relax, è una spiaggia libera, principalmente rocciosa, ma piacerà molto anche ai bambini per la sua acqua cristallina tra le barche dei pescatori.
La location è piccola e poco affollata. L’acqua è mediamente profonda, e si può fare il bagno tra le barche dei pescatori o dirigersi verso le varie insenature della conca d’acqua, che poi sfociano in mare aperto.
Altrimenti dal parcheggio scendete a sinistra, sul litorale dello scoglio dell’Eremita, più ampio ma comunque roccioso. Sembra che il nome di questa location non sia casuale, anzi. Cala Sala, oggi conosciuta come Port’Alga (o Portalga), deve il suo nome alle numerosissime alghe che, dopo le mareggiate invernali, ricoprono la superficie del mare e gli scogli. Percorsi culturali o cammini: Via Francigena e rotta dei due mari Oggi si parla tanto di cammini e turismo lento. Rappresentano una modalità di fruizione del patrimonio naturale e culturale diffuso, nonché un’occasione di valorizzazione degli attrattori naturali, culturali e dei territori interessati.
Polignano fa da cornice a due di questi percorsi, uno (la via francigena) utilizzata dalle genti dell’Europa settentrionale per raggiungere prima Roma e poi i porti di imbarco della Terra Santa. Oggi Un ponte tra Europa e Mediterraneo. L’altro, la rotta dei 2 mari che permette ai visitatori, di percorrere antichi tratturi, uliveti secolari e godere della rara bellezza del mare che bagna le falesie di Polignano a Mare fino a giungere nella città dei due mari, Taranto e la sua storia millenaria.
Torre Incina: Al confine tra il territorio di Polignano a Mare e quello di Monopoli si trova questa suggestiva insenatura, dall’acqua limpida e cristallina. Una vera e propria piscina naturale a cielo aperto sovrastata da una delle 16 torri difensive della Terra di Bari volute dal viceré Pedro di Toledo nel 1529. Caratteristica che la rende ancor nota, è la presenza di una statua bronzea di una madonnina, posizionata da un gruppo di subacquei della zona negli anni ’80 all’interno di una grotta su di un fondale di circa 14 m.
La sua conformazione naturale e la sua posizione lontana dagli occhi indiscreti rende questa piccola cala il luogo perfetto nel quale rifugiarsi per restare a contatto con la natura più selvaggia.
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